Description
Ci sono una torre, un drago e una principessa da salvare. Sembra l’inizio di una fiaba classica, ma quando la boscaiola Gemma, spinta dal desiderio di arricchirsi, decide di partire per liberare la figlia del re, tutto inizia a girare per il verso sbagliato. Armata di ascia e di una magia di dubbia utilità, Gemma giunge sulla montagna e mette in fuga il drago, ma finisce per ritrovarsi lei stessa fuggitiva in un’avventura dove niente è ciò che sembra, principessa compresa. Tra scontri, visioni, amore e uno zombi spaventapasseri, Gemma affronterà le sue paure e scoprirà che il lieto fine, forse, va cercato oltre gli abiti che si indossano.
Con i grandi occhi blu, la nobile ricambiò lo sguardo della boscaiola e sbatté le palpebre. «Che cosa vi porta in questo luogo, dolce fanciulla?»
Gemma non poté fare a meno di notare che quella voce, seppur cortese, suonava un po’ troppo roca per una principessa ideale, ma pensò che dopo quattro anni di solitudine fosse normale non avere più la chiacchiera cristallina di un tempo.
«Sono venuta a salvarti.» La boscaiola fece un respiro profondo, mentre rievocava nuovamente l’ammonizione del nonno sul linguaggio poco cortese. «Beh, senti, abbiamo fretta, quindi monta in spalla che ti porto via da qui.» Sorrise. Il suo tono doveva essere parso proprio gentile. Se avesse voluto essere maleducata, infatti, le avrebbe detto qualcosa come: Ehi, stupida bambolina di porcellana, datti una mossa o ti spacco la faccia! Ma la principessa si irrigidì come se avesse visto un fantasma.
«Salvarmi?» Chiuse il libro, tenendo gli occhi sbarrati, e si alzò. Era altissima. «Che Dio vi benedica, dolce fanciulla, ma temo che siate uscita di senno. Voi non siete certo un cavaliere.»